Il girasole: mito, usi e proprietà del fiore simbolo del Sole
Chi ha la fortuna di vivere vicino alla campagna o in collina, durante l’estate potrà facilmente imbattersi in qualche appezzamento coltivato a girasoli e godere in questo periodo dell’anno della loro vivacissima e allegra fioritura.
Il girasole è una pianta originaria del Sud America e solo intorno al 1500 venne introdotta nel vecchio continente dai conquistatori europei. Gli Incas lo associavano simbolicamente al dio Sole e lo utilizzavano per decorare i templi in occasione delle celebrazioni dedicate ad esso. I saggi ne utilizzavano i semi per leggere l’universo, disponendoli in senso antiorario in tre cerchi concentrici.
Queste popolazioni ne conoscevano anche l’aspetto nutritivo: attraverso i semi infatti ricavavano una farina utile per produrre pane e zuppe; i semi venivano anche essiccati e in seguito pestati potendone così fare una polvere con cui preparare una bevanda simile al caffè; con quelli freschi invece si apprezzava già la preparazione dell’olio. A livello terapeutico le foglie venivano fatte decuocere e somministrate in caso di febbre o disturbi respiratori.
Trattandosi di una pianta piuttosto fibrosa, grazie alle foglie e agli steli si ricavavano filati per abiti e stuoie. Insomma del girasole non si buttava via proprio nulla.
L’olio di girasole
Anche oggi il girasole rappresenta un’ottima risorsa, specialmente in ambito alimentare. L’olio di girasole è noto a tutti e da qualche anno la sua produzione è andata aumentando dal momento che rappresenta uno dei primi candidati in ambito industriale per la sostituzione dell’olio di palma, dopo le accese discussioni in tema di salute e impatto ambientale legate a quest’ultimo.
Guardandolo con gli occhi della scienza, l’olio di girasole rappresenta una buon serbatoio di acido linoleico (che fa parte degli omega 6) utile alle funzioni cardiocircolatorie ed è inoltre ricchissimo di vitamina E. Proprio grazie a quest’ultima l’olio di girasole è impiegato con successo anche in ambito cosmetico: l’ingrediente che lo identifica è Helianthus annuus sunflower seed oil e lo si trova spesso nelle creme antirughe, cicatrizzanti, emollienti e antismagliature.
Per la Medicina Cinese l’olio che si ricava dal girasole è dotato di una natura termica tendente al caldo e il suo sapore è dolce e insipido. Come buona parte degli oli, la sua funzione principale è quella di umidificare (specialmente organi quali Polmone e Intestino Crasso). Riduce quindi la secchezza ed è utile in caso di stipsi, mal di gola, tosse secca ed è inoltre indicato come antiparassitario intestinale e per regolarizzare i valori del colesterolo.
Per beneficiare al meglio delle sue proprietà sarebbe meglio scegliere l'estratto non raffinato e consumarlo crudo, oppure usato per cotture a basse temperature: fritture o lunghe cotture lo porterebbero infatti a degradare velocemente la maggior parte dei suoi elementi trasformandoli in sostanze poco salutari.
I semi di girasole
Fonte di ferro, fosforo, rame, zinco, manganese, cobalto e potassio, i semi di girasole rappresentano un cibo molto prezioso. Sono inoltre ricchissimi di vitamina B, utile al sistema nervoso; ai semi di girasole è inoltre riconosciuta la capacità di prevenire il tumore intestinale oltre che essere un alleato del colesterolo e un valido antiossidante.
La Medicina Cinese lo classifica tra gli alimenti dal sapore dolce e la natura termica neutra. Le sue azioni si dirigono a più distretti: Polmone, Intestino Crasso, Fegato e Rene. Comunemente all’olio, i semi svolgono un’azione umidificante e antiparassitaria a livello degli intestini e alleviano condizioni di tosse secca e raucedine; oltre a ciò sono in grado di calmare l’attività eccessiva del Fegato (cefalee, vertigini, acufeni, ipercolesterolemia…). I semi tostati acquistano invece un’energia più calda che li rende utili in caso di diarrea o enteriti. In quest’ultimo caso non bisogna però eccedere con il consumo poiché è facile generare eccessivo calore e secchezza.
Trattandosi inoltre di un seme, esso è ricco di vitalità (jing), andando quindi a nutrire il Rene da cui si origina ogni sistema ed essenza del nostro corpo.
Ottimi da consumare al mattino insieme ai fiocchi di cereali, nei porridge o nelle barrette energetiche fatte in casa; aggiunti nelle insalate estive, nei pesti o per arricchire il pane, i semi di girasole in cucina rappresentano un alimento molto versatile e gustoso.
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