Malesseri e disturbi nei cambi di stagione? La medicina cinese ci spiega perché
Nella teoria dei cinque elementi sappiamo che ogni stagione è associata ad una precisa coppia organo-viscere che governa in misura maggiore, rispetto agli altri sistemi, un determinato periodo astronomico. E stando a tale teoria vi sarebbe dunque una quinta stagione tanto importante da essere oggetto di grande considerazione nella cultura orientale.
Solitamente questa stagione supplementare è attribuita alla tarda estate, ossia al passaggio dall’estate all’autunno, quando si passa in maniera significativa da un periodo particolarmente yang (primavera ed estate) ad uno decisamente più yin (autunno-inverno).
Ma questa fase di cambiamento non è limitata alla fine del grande caldo poiché tale evoluzione riguarda più in generale un periodo di circa 18 giorni che caratterizza ogni passaggio stagionale; se volessimo collocare nel calendario i periodi in questione avremmo questa suddivisione:
- 17 gennaio – 5 febbraio (inverno-primavera)
- 17 aprile – 5 maggio (primavera-estate)
- 20 luglio – 7 agosto (estate-autunno)
- 20 ottobre – 7 novembre (autunno-inverno)
Ciò che noi conosciamo come cambio di stagione è associato nella filosofia orientale alla coppia Milza/Pancreas-Stomaco. Parliamo di un sistema fondamentale fortemente legato alla loggia della Terra. Questo elemento rappresenta il centro attorno cui tutto ruota: la terra è ciò che nutre e dà la vita, permette le trasformazioni, dona sostanze fertili utili alla nascita e crescita di tutti gli esseri viventi.
Analogamente, il sistema Milza/Pancreas-Stomaco è il cardine del processo di trasformazione di cibi e bevande. Essi vengono accolti, trasformati e trasportati attraverso l’energia di questi organi: la Milza presiede alla risalita delle sostanze più pure che andranno a comporre il sangue e il qi, mentre lo Stomaco si occupa della discesa e del transito verso il basso delle parti residuali.
Proprio questa capacità trasformativa accomuna Milza/Pancreas a quei periodi di passaggio in cui una stagione si evolve e si trasforma in un’altra.
Ma questo periodo di trasformazione rende di contro più sensibile e debole l’energia di Milza/Pancreas-Stomaco generando quindi problematiche più accentuate nei soggetti in cui il sistema digestivo risulta già in disequilibrio:
- Dispepsie, gastralgie, reflussi, borborigmi
- Gonfiori post prandiali, nausea, irregolarità intestinale
- Sonnolenza dopo i pasti
- Difficoltà a svegliarsi al mattino
- Senso di pesantezza/stanchezza, catarri, bocca impastata
Sono i disturbi più frequenti che emergono durante i cambi di stagione: tutti segni riconducibili non a caso a un sistema Milza/Pancreas in difficoltà.
Le disarmonie possono poi trovare sfumature un po’ diverse anche a seconda dell’organo che si sta attivando con la nuova stagione: per esempio con l’arrivo della Primavera possono prevalere le gastralgie, l’irritabilità o i disturbi del sonno per il risveglio dell’energia del Fegato; mentre con l’arrivo dell’Autunno potrebbero comparire più facilmente sonnolenza, tristezza, catarri o dolori reumatici per l’ingresso del sistema Polmone/Intestino Crasso.
Come possiamo aiutarci?
Alla base quindi dei disturbi e dei malesseri che durante i cambi di stagione molte persone accusano vi è per la medicina cinese un indebolimento di Milza/Pancreas.
Per migliorare e sostenere questa energia al fine di ridurre (o evitare) queste problematiche potrebbe risultare utile seguire questi accorgimenti:
- Consumiamo un’alimentazione leggera: evitiamo quanto possibile cibi grassi e industriali ed integriamo invece legumi e cereali in chicco, semi oleosi, carni magre e bianche e tanto pesce;
- Lasciamo stare gli zuccheri raffinati (comprese bevande zuccherate e snack) e i latticini poiché creano stagnazione ed eccesiva umidità, un elemento che ostacola notevolmente l’attività di Milza
- Beviamo acqua calda ai pasti e agevoliamo la digestione con tisane a base per esempio di finocchio, liquerizia, salvia, anice, menta e cardamomo: erbe preziosissime per l’attività digestiva
- Attenzione anche a troppa frutta, yogurt e verdura cruda che sono difficili da trasformare per una Milza deficitaria
- Dedichiamoci ad un’attività fisica all’aperto e così pure alle attività creative la cui energia porta a rilassarci mentalmente, a far circolare meglio il qi e a sostenere le attività di Milza
- Curiamoci maggiormente della parte sia fisica che mentale attraverso massaggi e ginnastiche energetiche che tonificano e riequilibrano l’energia di tutti gli organi aumentando così la loro naturale capacità di adattamento nelle fasi di transizione stagionale
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